La Scozia e più precisamente, Edinburgo, è la meta del viaggio di mezza stagione di quest’anno.

Ci siamo concessi 6 giorni ad Edinburgo (avremmo voluto girare un po’, ma i giorni erano pochi e le cose da vedere davvero tante) e anche questa città si è presa un pezzettino del mio cuore.
Potrei scrivere un poema, ma penso sia meglio essere concise e dare le informazioni principali così da essere utile a qualcuno che voglia visitarla.

Abbiamo scelto un periodo relativamente tranquillo così da poterci godere la città senza il caos dei ponti/feste/vacanze estive. Abbiamo soggiornato dal 15 al 21 marzo, con partenza/rientro in giorni infrasettimanali.

Punto primo, l’hotel.

Abbiamo fatto una ricerca tramite i vari siti di prenotazione online e il rapporto qualità-prezzo ci ha diretti verso la “Dorstan Guest House” di Edinburgo.
Scegliendo solo in base alle recensioni e alle immagini si va sempre un po’ sulla fiducia, ma questa volta siamo stati fortunati.

La guest house è davvero molto carina, con quello stile un po’ “old” che a me piace tantissimo. Richard, il proprietario, si è dimostrato una persona squisita fin da prima della partenza, contattandomi per alcune precisazioni e poi assistendoci per ogni richiesta.

Punto secondo: l’organizzazione

Abbiamo focalizzato la vacanza solamente su Edimburgo e abbiamo fatto del nostro meglio per visitare quanto più possibile.

In questo devo assolutamente menzionare e ringraziare l’efficientissimo ufficio del turismo Scozzese che mi ha aiutato tanto nella pianificazione del viaggio.
Dall’Italia, un’altra cosa utile che ho fatto per portarmi avanti, è stata contattare la società di trasporti Lothian e acquistare subito una Ridacard.

L’abbonamento settimanale per viaggiare su tutti i mezzi della società (compresi gli autobus da/per l’aeroporto). Anche loro sono stati molto cortesi e dopo l’acquisto, mi hanno fatto trovare le tessere al chiosco fuori dall’aeroporto.

Consiglio una soluzione di questo tipo per evitare confusione coi biglietti che devono essere pagati in vettura al conducente inserendo monete in una macchinetta che però non da resto e potrebbe quindi cogliervi impreparati.

Giorno 1

Dopo l’arrivo e la sistemazione in albergo, essendo pomeriggio inoltrato, abbiamo deciso di fare un salto ad Arthur’s seat. La collina più alta del gruppo presente in Holyrood Park, di origine vulcanica, che regala una vista splendida a 360° della città.

Non è molto alta (251 mt) e si può scalare da varie direzioni; noi ovviamente abbiamo scelto la “direttissima” coi suoi bei gradini ripidi. Occhio al vento che è sempre bello forte. L’ora in cui siamo saliti ci ha permesso di goderci comunque un bel tramonto.

Non attardatevi troppo però perché col buio, scendere potrebbe risultare pericoloso.

Edinburgo

Giorno 2

Dopo una bella colazione, siamo partiti alla scoperta della città.

Abbiamo macinato un po’ di km per esplorare il centro e tutto quello che potevamo visitare all’aperto. Ad esempio i vicoletti che partono dalla Royal Myle, come il Fisher’s Market e tutto il percorso nella Old Town.

Edinburgo è una città piena di chiese, tutte imponenti e di grande impatto visivo. La cosa curiosa è che molti di questi edifici ormai non sono più luogo di culto e sono stati adibiti ad altre destinazioni (es. bar, circoli, esercizi commerciali, associazioni ecc.). Un’ottimo modo di riutilizzarli senza lasciarli andare al degrado e all’abbandono.

Edinburgo
Edinburgo

Giorno 3

Finalmente abbiamo sperimentato gli autobus e la nostra Ridacard funziona a meraviglia!

Prima tappa del programma è stata la Camera Obscura. Un edificio che in cima, oltre al terrazzo che regala una splendida vista della città, ospita una vecchia camera oscura. Quassù ogni 15 minuti un addetto da una spiegazione del funzionamento della camera e intrattiene con simpatiche storie della città.
Finito lo spettacolino inizia la parte più divertente. 5 piani di attrazioni tutte incentrate su effetti visivi, illusioni ottiche, giochi di luce e chi più ne ha più ne metta. Inizialmente non eravamo convintissimi di entrare, ma alla fine siamo rimasti quasi 3 ore a divertirci tra le varie attrazioni. E’ stato divertentissimo e consiglio a tutti di farci un salto se siete da quelle parti. C’erano parecchi bambini, ma garantisco che gli adulti si divertono anche più di loro.
Il biglietto intero costa 15 pounds.
Davvero, vale la pena visitarla.

Per il pranzo abbiamo scelto il Frankestein pub. Un locale tutto dedicato al famoso film. Molto suggestivo.

Giorno 4

Oggi abbiamo dedicato la mattinata alla visita del castello di Edinburgo.
Nonostante la pioggerellina costante, ci siamo goduti i cortili, gli edifici e i musei interni.
Alle 13 ci siamo piazzati su un terrazzo dal quale abbiamo assistito al classico colpo di cannone che originariamente serviva come segnale per i lavoratori del porto di modo che potessero regolarsi con l’orario di lavoro.
Il biglietto intero costa 16,50 pounds.

Dopo pranzo è uscito il sole e così abbiamo deciso al volo di saltare sull’autobus 37 diretti alla cappella di Rosslyn. (sì, proprio lei, quella resa famosa da Dan Brown ne “Il codice Da Vinci”)
Siamo arrivati quasi all’ora di chiusura così abbiamo potuto godercela a pieno.
E’ stupenda sia all’esterno che dentro.
Un po’ sarà la fama che si porta dietro, un po’ la sua oggettiva bellezza, fatto sta che sia una delle cappelle più belle che abbia mai visitato.
L’interno è pieno zeppo di simboli e l’ideale sarebbe arrivarci ben preparati così da divertirsi a cercare le varie raffigurazioni, ma vi assicuro che anche senza preparazione l’edificio non potrà non colpirvi.
L’ingresso intero costa 9 pounds.
Ricordatevi di fare una carezza al bellissimo gatto William, mascotte della cappella.

Edinburgo

Giorno 5

Finalmente il sole!
Ne abbiamo approfittato e abbiamo percorso il “Water of Leith walkway“. La passeggiata panoramica che costeggia il Leith attraversando parte di Edinburgo.
Un bel percorso in mezzo alla natura.
Durante il tragitto abbiamo incrociato il mercato di Stockbridge e ne abbiamo approfittato per comprarci del pane e del formaggio di capra francese.
Del resto, una passeggiata naturalistica non è tale senza il pranzo al sacco!

La passeggiata è finita davanti al Royal Botanic Garden e quindi via a visitare fiori e piante di ogni genere.
La parte esterna è stupenda, con i vari ecosistemi ricreati e la relativa vegetazione.
Poi ci sono le serre: una meraviglia! Si passa da climi tropicali a climi desertici e così via con una tale quantità di specie diverse da rimanere incantati.
Qui l’ingresso intero è di 5 pounds per il giardino e 8 pounds per le serre.

Giorno 6

Last day.
Ci resta giusto una mattinata da dedicare all’ultima visita e la scelta è caduta sull’Holyroodhouse Palace, la residenza scozzese della regina.
Ovviamente nulla di meno di quello che ci si aspetta da un palazzo reale! Maestoso, bello e ricco.
Il biglietto comprendeva anche un’audioguida quindi ci siamo goduti la spiegazione di ogni stanza in modo da capire meglio tutto quello che ci circondava.
Da qui un souvenir non potevo non prenderlo! Un carinissimo libro sull’etichetta da seguire in caso di incontro con la regina…si sa mai nella vita!
Il biglietto d’ingresso intero costa 12,50 pounds.

Purtroppo il nostro viaggio ad Edinburgo si è concluso qui.

Ci sarebbero state tantissime altre cose da vedere, ma vorrà dire che torneremo presto.

Per quanto riguarda il cibo, di giorno ci arrangiavamo mangiando dove capitava. La sera avevamo il nostro pub di riferimento. Devo precisare che io non amo i posti troppo turistici e fortunatamente ce la siamo cavata bene anche questa volta.

Edinburgo è una gran bella città. Mi è entrata nel cuore. Ve la consiglio caldamente anche perché è davvero a misura d’uomo. Una metà facilmente raggiungibile e di grande effetto. Basta non soffermarsi sulle bizze del tempo che si sa…fa sempre quello che gli pare!

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