In questi giorni ho avuto l’opportunità di visitare una mostra, a parer mio, davvero davvero bella e conoscere un artista originale e talentuoso: Martin Parr.

Io amo molto i colori e immediatamente la mia attenzione è stata catturata dalla vivacità della locandina di questa mostra nonostante non conoscessi Martin Parr.

I colori vivaci sono infatti il suo tratto distintivo.

Martin Parr

Martin Parr è un fotoreporter britannico nato nel 1952 molto conosciuto per il suo stile provocatorio e a tratti irriverente, ma molto immediato e di effetto.

La mostra

La mostra si chiama “Short & Sweet”, è curata in prima persona dallo stesso Martin Parr con la collaborazione di Magnum Photos e prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.

Le foto di Martin Parr catturano la vita quotidiana da un’angolazione particolare che permette allo spettatore di immedesimarsi nella scena senza pregiudizi, ma con un punto di vista particolare e provocatorio.

Oltre 60 fotografie selezionate dall’artista e accompagnate dalla serie “Common Sense” che ne comprende circa 200.

Si parte con una prima sezione in bianco e nero con foto realizzate agli esordi (tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80).

La prima serie si chiama “The Non-Conformists” e si focalizza sull’ambiente delle periferie dello Yorkshire.

Martin Parr

La seconda serie è intitolata “Bad Weather” e riguarda l’ossessione britannica per il tempo atmosferico.

Da qui in poi cominciano i progetti a colori:

– “The last resort” che ritrae famiglie in vacanza a New Brighton;

– “Common sense” con oltre 200 immagini che si focalizzano sul consumo di massa e sulla cultura dello spreco;

Martin Parr

– “Small World” esalta l’assurdità del turismo di massa che va a trasformare alcuni dei siti più noti al mondo in luoghi farsa;

– “Everybody dance now” esalta la danza come la forma di espressione più democratica;

– “Establishment” riguarda la rappresentazione dell’establishment britannico e i rituali dell’elite che governa il paese;

– “Life’s a Beach” con scatti provenienti dalle spiagge di tutto il mondo;

– “Fashion” ha fotografie realizzate in occasione di sfilate, ma con l’occhio irriverente di Parr

Parere personale: le sezioni che preferisco sono “Common sense” per l’esplosione di colori e l’esaltazione del trash che arriva a diventare opera d’arte e “Small world” per il taglio sarcastico sul fenomeno del turismo di massa.

Info utili

La mostra sarà visitabile dal 10 febbraio al 30 giugno 2024 al Mudec di Milano in via Tortona 56.

Biglietti: sul sito del mudec potete trovare tutte le tipologie di biglietto e gli orari di apertura (comprese le aperture straordinarie).

Un ringraziamento speciale a 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE per il materiale, le immagini e la collaborazione, ma soprattutto grazie a Martin Parr che ho avuto l’onore di incontrare e che ha curato in prima persona questa bellissima mostra permettendomi di conoscere un grande artista.

Martin Parr

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