Golferenzo

In un giorno di inizio gennaio che sembrava primavera inoltrata (abbiamo sfiorato i 17 gradi), siamo partiti per una delle nostre gite fuoriporta in Oltrepò.

Dopo un passaggio veloce a Bobbio (che ormai per noi è tappa fissa), abbiamo deciso di rientrare verso casa per una strada diversa ed abbiamo scelto di andare a fare una visita a Golferenzo (PV).

Ne abbiamo sentito parlare tanto e quindi abbiamo voluto vederlo coi nostri occhi.

Arrivare a Golferenzo

Non che sia difficile arrivarci, ma noi abbiamo girovagato un po’ per le stradine meravigliose che percorrono le colline dell’Oltrepò e finalmente siamo arrivati.

Prestate attenzione alle indicazioni (ne abbiamo incontrata una che ci ha tratto in inganno perché spostata probabilmente dal vento) e sappiate che in alcuni punti non prende bene internet quindi il navigatore potrebbe saltare.

Comodo parcheggio all’inizio del paese e poi via a piedi ad esplorare.

Il paese

La prima cosa che notiamo è una colonia felina: I gatti di Laura.

Laura era una signora di Golferenzo che si occupava di questa colonia felina.

Purtroppo ora la signora Laura non c’è più, quindi gli abitanti di Golferenzo hanno deciso di continuare ad occuparsi dei mici della colonia.

Vicino alla chiesa intitolata a San Nicola, trovate Palazzo Belcredi che è privato, ma periodicamente offre spazi per esposizioni di opere.

Dalla piazzetta antistante la chiesa si apre una vista pazzesca sul panorama della valle Versa.

Golferenzo

Golferenzo è piccolo, si gira molto in fretta, ma è veramente delizioso.

Pensate che conta solamente 175 abitanti.

Golferenzo – Il borgo dei gatti

Ci fermiamo per un caffè nella Bottega del Lino e la gentilissima signora che lo gestisce ci racconta della colonia felina e delle iniziative messe in atto per sostenerla.

Ci racconta inoltre di come il paese sia rinato grazie ad una sapiente ristrutturazione messa in atto da un privato, per affiancare il turismo alla principale attività economica che è sempre stata l’agricoltura, specialmente la viticoltura.

Questo tipo di intervento ha fatto sì che Golferenzo si rinnovasse per aprirsi a nuove opportunità e farsi conoscere per trovare nuova linfa e ritornare a vivere.

Nel periodo natalizio, i tradizionali mercatini di Natale rendono l’atmosfera di questo paese ancora più magica.

Il prossimo anno cercheremo di visitarlo anche in quel periodo, ma fidatevi, è bello in ogni periodo dell’anno.

Non per niente è stato inserito tra I borghi più belli d’Italia.

Da pochissimo è stata aperta anche una spa, ci sono un paio di ristoranti ed un albergo diffuso quindi potete prenderlo in considerazione se volete concedervi una pausa di evasione e relax in questo luogo davvero affascinante.

Il nome di questo progetto è “Il borgo dei gatti” e vi invito a dare un’occhiata al loro sito per scoprirne di più.

Sappiate però che Golferenzo non è l’unico paese che merita una visita in Oltrepò e presto vi parlerò anche di altri piccoli gioielli incastonati in queste colline meravigliose.

Lo so, sono di parte, ma che volete farci 🙂 

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