Io non amo assolutamente gli zoo ed i parchi faunistici, ma fortunatamente, a due passi da Pavia, esiste un luogo magico nato dalla passione e dalla tenacia di due persone coraggiose che permette di immergersi nella natura nel pieno rispetto degli animali: l’Oasi di Sant’Alessio.

Storia

L’oasi di Sant’Alessio è un luogo nato grazie al lavoro di Antonia ed Harry Salamon che nel 1973 decisero di acquistare il castello di Sant’Alessio e la terra (poca allora) circostante.

Sul sito trovate tutto il percorso, raccontato da loro, che li ha portati a creare quello che ora è uno splendido rifugio per tante specie protette.

Hanno cominciato come allevamento destinato alla reintroduzione in natura di 3 specie in particolare: il Falco Pellegrino, la Cicogna bianca ed il Cavaliere d’Italia. 

Pian piano, le specie ospitate sono aumentate insieme allo spazio circostante e si è creata una vera e propria oasi naturale dove gli animali possono sentirsi al sicuro.

Si potrebbe pensare che, come in altri posti simili, gli animali siano prigionieri, ma non è così.

L’oasi di Sant’Alessio ospita tanti animali feriti che restano il tempo necessario per guarire ed essere rimessi in libertà, oppure animali che non potrebbero più vivere in natura e trovano riparo come le due splendide aquile reali presenti.

Nel 1993, per fare fronte alle ingenti spese di mantenimento, hanno deciso di aprire l’oasi al pubblico.

Con molta cautela e preservando in primis il benessere degli animali che qui sono i padroni di casa e come tali vanno rispettati.

Oasi di Sant'Alessio

L’Oasi di Sant’Alessio oggi

Ho deciso di regalarmi una giornata per visitare da sola l’Oasi di Sant’Alessio ed ho fatto decisamente bene.

Certo, sono venuta da adolescente in gita, ma allora non ero ancora in grado di apprezzare l’immenso lavoro che è stato fatto per preservare questi animali.

E’ molto affascinante la modalità di visita: ci sono tunnel, sentieri “nascosti” e vetri specchiati che permettono di osservare gli animali senza disturbarli ed essere invasivi così da poterli ammirare nella loro intimità.

In una splendida giornata di sole sono entrata passando dal bellissimo castello che fa da biglietto da visita ed ho cominciato a seguire i 2 percorsi.

– il percorso europeo

Si snoda attorno ad una foresta creatasi in questi anni dalla nascita dell’Oasi e si rifà ai luoghi umidi dell’Europa meridionale. 

Qui potete ammirare tantissime specie diverse tra volatili, pesci, mammiferi e rettili.

Davanti ai gufi reali mi sono quasi commossa: questi esseri meravigliosi a pochi metri da me… è stato molto emozionante!

Lo storione che mi è comparso davanti all’improvviso è riuscito a farmi fare un bel salto perché così grandi non ne avevo mai visti.

Oasi di Sant'Alessio

Le cicogne poi, me le sono volute godere con calma e mi sono seduta su una panchina a guardarle mentre si parlavano dall’alto del loro nido.

Oasi di Sant'Alessio

– il percorso tropicale

Vi si accede passando prima per la bellissima voliera delle farfalle e dei colibrì.

Ho visto per la prima volta un minuscolo colibrì volare ed anche questa è stata una grande emozione!

Dopo la voliera si passa dai terrari dei rettili e dalla serra principale dove potrete ammirare tante specie botaniche tropicali e non solo.

Fuori dalle serre si continua il percorso fino a ritornare al punto di partenza.

Non vi voglio raccontare tutto quello che ho visto perché vi toglierei la sorpresa.

Vi posso solo dire che è una bellissima esperienza, soprattutto per i bambini.

Io mi sono limitata a godermi i percorsi e gli animali e in una mattinata ho terminato la visita, ma se volete trascorrere la giornata con più calma, vi segnalo che all’interno dell’Oasi trovate un bar dove pranzare; la domenica e nei giorni festivi viene fatta una grigliata e che potete portare il pranzo al sacco da consumare nell’area picnic.

Oasi di Sant'Alessio

Info utili

L’Oasi di Sant’Alessio si trova, per l’appunto, a Sant’Alessio con Vialone (PV).

E’ aperta a febbraio e a marzo sabato, domenica e festivi, mentre da aprile a metà novembre, tutti i giorni.

Il biglietto d’ingresso di può acquistare in loco (io infatti l’ho comprato lì) oppure online e costa 18 euro intero o 15 euro ridotto.

(sempre sul sito trovate tutte le varie opzioni).

Vi segnalo che nel costo del biglietto è inclusa la tessera di associazione alla Società Pavese di Ornitologia che è obbligatoria e vale un anno.

Sul sito dell’Oasi trovate tutte le informazioni dettagliate (clicca qui)

Forse potrebbe interessarti leggere anche: “Kosmos – Museo di storia naturale di Pavia“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *