In questi anni vi ho parlato spesso della mia provincia di origine, la provincia di Pavia, ma non vi ho mai raccontato molto del mio “Ombelico del mondo”, il nucleo delle mie origini, il mio paese natale: BORGARELLO.
Nome che può far sorridere, come fa sempre Selvatico quando sente i nomi dei paesi della provincia di Pavia, ma che per me è un nome sinonimo di casa.
Amo viaggiare, amo vivere in città e mi piace il mio “erasmus” estivo in montagna, ma la mia origine è lì, tra Certosa e Pavia, sulle rive del Naviglio Pavese.

Borgarello – breve storia
Borgarello è un piccolo comune in provincia di Pavia, in piena pianura Padana situato esattamente tra Certosa di Pavia e Pavia.
Brevemente vi posso dire che Borgarello diventa un comune indipendente nel 1958 (prima faceva parte del comune di Certosa di Pavia).
Il nome rimanda ad un toponimo di origine celtica (Brug = brughiera)
Io sono arrivata all’inizio degli anni 80 ed eravamo circa 1000 persone, ora si contano quasi 2800 abitanti.
Come ho già raccontato, io sono cresciuta giocando ed esplorando le campagne circostanti e proprio per questo ho deciso di ribattezzarmi “Countrygirl”.



Leggende
C’è una leggenda pavese che comprende anche Borgarello.
Si narra di un passaggio segreto che parte dal Castello Visconteo di Pavia fino ai sotterranei della Certosa di Pavia, passando anche per Borgarello (dalla cascina Repentita e dalla Torre del Maino oggi inserita nella cascina Colombina).
Non ci sono riscontri ufficiali e validi che confermino questa leggenda e vedete voi se crederci o meno.
Sicuramente l’ipotesi è molto affascinante.
Cosa vedere
Non si tratta di un paese turistico, quindi non aspettatevi luoghi particolari da visitare (musei, edifici storici ecc…), ma alcuni punti strategici ve li posso consigliare.
VILLA MEZZABARBA

Villa Mezzabarba, nel cuore di Borgarello, è sorta come residenza estiva dei Mezzabarba (a Pavia si trova Palazzo Mezzabarba, sede del Municipio).

Col passare del tempo è diventata proprietà del clero e rimasta chiusa per tantissimi anni.
Negli anni 90 è stata acquisita da Diego Della Palma, ma anche lui dopo qualche anno l’ha venduta.
Fortunatamente, grazie ad un’amministrazione comunale visionaria e lungimirante, nel 2017 questa bellissima dimora è stata acquisita dal comune che l’ha trasformata nella propria sede.
A fine pagina vi lascio due link dove parlo della Villa e di come è diventata sede comunale.
CASCINA COLOMBINA

A pochi passi da villa Mezzabarba, sempre in centro paese, sorge la Cascina Colombina.
In origine fu questo il nucleo primario del paese che gli si è sviluppato intorno.
In particolari occasioni è possibile visitare la cascina grazie alla disponibilità della famiglia Bono che è l’attuale proprietaria.
A questo link trovate un articolo che ripercorre i passaggi storici della cascina.
CASCINA REPENTITA

La cascina Repentita ufficialmente fa parte del comune di Pavia, ma è proprio lì sul confine tra i due comuni.
Secondo le ricostruzioni, qui sarebbe stato tenuto prigioniero Francesco I di Francia, sconfitto nella battaglia di Pavia del 1525.
Sul sito dedicato potete trovare le informazioni sulla battaglia e sulla attività di commemorazione nel cinquecentenario: “La Battaglia di Pavia“.
Si racconta che in questo frangente sia nata la “Zuppa alla Pavese” creata su due piedi da una contadina per sfamare Francesco I utilizzando quello che aveva trovato al momento.
Si tratta di una zuppa in brodo composta da pane raffermo, formaggio e un uovo fresco posizionato al centro.

CHIESA PARROCCHIALE

La chiesa parrocchiale è intitolata a S.Martino Vescovo.
I primi cenni risalgono alla fine del 1300 anche se negli anni ha subito diverse modifiche.
E’ una chiesa a pianta barocca tipica di tante chiese del Pavese, ad aula unica e volta a botte con cappelle laterali poco profonde.
All’interno si trova un bellissimo organo Lingiardi (nota famiglia di organai Pavesi) del 1903 che è stato restaurato nel 2011.
LUOGHI DI AGGREGAZIONE
Ci sono alcuni enti ed associazioni che rendono vivo il paese.
L’oratorio Santa Teresa di Gesù Bambino ha sempre un ricco programma di eventi ed iniziative.
L’Auser, oltre che a fornire assistenza agli anziani, organizza spesso attività ricreative per gli associati.
La biblioteca ed il Comune promuovono sempre numerose iniziative consultabili sul sito del comune.
In primavera fino all’inizio dell’autunno apre lo Stand Bike Cafè che propone un calendario molto variegato ed interessante per gli amanti della musica e non solo, con concerti, serate musicali, presentazioni e tanto altro.
Diciamo che Borgarello non è proprio un’attrazione turistica, ma nella mia testa, un bel sogno recita che possa diventare tappa di un percorso turistico che da Pavia porta fino a Certosa ripercorrendo tante fasi della storia antica.
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Molto bello. Mi spiace solo “dover” segnalare una imperfezione riguardo la storia del paese.
L’attuale Comune è sì nato nel 1958 ma in precedenxìza il comune di Borgarello era stato soppresso durante il vent’ennio, unitamente a quelli di Torre del Mangano e di Torriano, per formare il nuovo comune di Certosa di Pavia.
Un quasi ottantenne nativo di Borgarello, anagraficamente di Certosa di Pavia
La ringrazio molto per la precisazione.