Andiamo avanti con le buone pratiche per una corretta raccolta differenziata e oggi affrontiamo LA PLASTICA!
Differenziare la plastica è importantissimo perché è un materiale che ci sta letteralmente invadendo. Cercare di darle più vita possibile senza farla diventare un rifiuto abbandonato è davvero importante.
Credo che più o meno tutti abbiano visto o sentito di isole galleggianti di rifiuti di plastica negli oceani. Di animali intrappolati nei rifiuti e chi più ne ha più ne metta.


La plastica è un materiale davvero utile e versatile, ma il fatto che venga utilizzato per l’usa e getta ci si sta ritorcendo contro.
Tipologie di plastica
Esistono 7 tipologie di plastica.
Di seguito ve le riporto brevemente in uno schema per farvi capire come leggere il tipo di materiale indicato nelle etichette dei prodotti (triangolo fatto da frecce con al centro un numero).

Cosa buttare nella plastica
Non tutti gli oggetti possono essere conferiti per la raccolta differenziata della plastica.
Principalmente potete buttare quelli considerati imballaggi (in plastica ovviamente):
– Bottiglie
– Bicchierini monouso
– Involucri
– Confezioni di alimenti
– Contenitori per yogurt, salse, creme
– Flaconi e dispenser
– Pellicole protettive
– Pluriball
– Retine della frutta
– Vaschette per alimenti
– Sacchetti
– Imballaggi in polistirolo

Di contro NON vanno buttati nella raccolta della plastica:
– Penne e pennarelli
– Elettrodomestici e componenti elettroniche
– Giocattoli
– Utensili da cucina
– Vasi
– Posate
– Occhiali
– CD, DVD, e similari
– Cannucce
Specifichiamo che, a differenza di quanto si sente in giro, NON è necessario lavare gli imballaggi prima di buttarli. E’ sufficiente svuotarli il più possibile da residui di prodotto.
Punti di raccolta

Oltre alla raccolta che potete fare direttamente nelle vostre case, esistono in molti luoghi dei raccoglitori (ecocompattatori) appositi per conferire bottiglie di plastica e, in base a dove sono ubicati, ricevere in cambio un incentivo.
Li potete trovare nei pressi dei supermercati, di alcune scuole, nei centri commerciali.
Spesso io le porto al mio supermercato di fiducia dove, volendo, potrei ricevere in cambio incentivi per l’acquisto di altra acqua in bottiglia.
(NB io NON acquisto acqua in bottiglia quindi non fruisco di questo servizio e le bottiglie di plastica che raccolgo, sono quelle che mi capita di avere se prendo da bere in qualche bar e che voglio smaltire correttamente).
La tipologia di incentivo però varia da luogo a luogo. In alcuni punti vendita si possono ottenere sconti sulla spesa o altre tipologie di incentivi. Vi invito perciò a cercare quelli vicini a voi e verificare personalmente.
In questi contenitori le bottiglie vanno inserite così come sono, in modo che il lettore ottico le possa riconoscere.
Se invece le buttate nel sacco della differenziata, ricordatevi di schiacciarle longitudinalmente (per il lungo) e richiuderle, così da diminuire l’ingombro e permettere agli impianti di smistamento di riconoscerle.

Riferimenti
In Italia l’ente di riferimento è COREPLA – Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica.
Sul sito di riferimento potete trovare tantissimi informazioni utili suddivise per tipologie di utenti.
Un altro sito molto utile è quello di CORIPET che permette di informarsi sugli ecocompattatori diffusi sul territorio.
Mi raccomando, smaltire correttamente la plastica non è difficile ed è molto importante fare la nostra parte per la salvaguardia del nostro ambiente.
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