Oggi torniamo a parlare del corretto modo di riciclare i materiali e di quanto può essere importante.

Nello specifico oggi parliamo delle pile.

Come riciclare le pile scariche

Non è difficile riciclare le pile perché i contenitori sono sparsi un po’ dappertutto.

Ci sono quelli posizionati dai comunI (ad esempio, nel mio paese di origine, ce ne sono un paio posizionati sulle vie principali e ci sono da tantissimi anni quindi è una pratica che dovrebbe essere abbastanza consolidata). 

Altrimenti se ne trovano molti all’ingresso dei supermercati e nei centri commerciali.

E’ possibile inoltre riportare le pile scariche nei negozi che di norma le vendono (es.negozi di elettronica).

Se vogliamo seguire un iter preciso possiamo riassumere così:

1. controlliamo se le pile/batterie sono effettivamente scariche. 

pile scariche

Esistono degli apparecchi appositi per verificare la carica residua oppure possiamo testarle in un dispositivo a minor consumo.

Dovete sapere infatti che circa il 10% delle pile che vengono buttate può funzionare ancora.

I dispositivi a batteria possono essere ad alto consumo oppure a basso consumo.

I primi sono dispositivi che richiedono molta energia come fotocamere, elettrodomestici, giochi e consolle.

I secondi sono dispositivi che richiedono una quantità minore di energia come orologi da parete, radio, telecomandi ecc.

Se un dispositivo ad alto consumo cessa di funzionare, proviamo a mettere le pile in un dispositivo a basso consumo così possiamo verificare se c’è della carica residua per poterle utilizzare ancora.

Se anche il dispositivo a basso consumo non funziona, significa che la pila è esaurita completamente e può essere riciclata.

2. Suddivisione delle pile

Togliamo le pile dal dispositivo e suddividiamole in base alla categoria.

In attesa di conferirle, le pile vanno conservate separatamente dal resto in modo che non contaminino niente.

3. Conferimento in un punto di raccolta.

Portiamo le pile in un punto di raccolta.

Come ho scritto sopra, i contenitori si trovano sparsi nel territorio (verificate col vostro comune di appartenenza) oppure nei pressi dei supermercati/centri commerciali.

Si possono anche conferire nei negozi che solitamente le vendono.

4. Il riciclaggio delle pile scariche

Dalle pile si possono recuperare molti materiali differenti. Sia quelli principali che altri secondari come ghisa, zinco, nichel, cobalto e altri ancora che possono essere utilizzati per la creazioni di nuovi oggetti di uso comune.

Questo passaggio permette di risparmiare risorse naturali e aiuta l’ambiente evitando che pile eliminate in maniera non corretta vadano ad intaccare il suolo e l’acqua.

Tipologie di pile

Le pile di dimensioni piccole e quindi per uso domestico sono suddivise in 5 categorie:

AA meglio note come “pile stilo”

AAA ovvero le “mini stilo”

pile scariche
Pile Stilo a sinistra e ministilo a destra

9 volt che sono quelle a forma di parallelepipedo

C dette anche “Mezza torcia

pile scariche

D che sarebbero le pile a bottone (come quelle degli orologi)

Conservazione delle pile

Ricordatevi di conservare le pile nuove e funzionanti in un luogo asciutto e fresco. Possibilmente nella loro confezione originale e non lasciatele nei dispositivi se non li utilizzate.

Per le pile scariche, vale lo stesso ragionamento di quelle nuove con la precauzione che se dovesse fuoriuscire del liquido (elettrolita) bisogna maneggiarle con dei guanti e conferirle quanto prima ai punti di raccolta.

Spero che questo articolo vi possa risultare utile per riciclare quante più pile possibile.

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