Il tema della sostenibilità, negli ultimi anni è diventato sempre più importante e se ne parla tanto.
E’ indubbio che agire per il rispetto del pianeta e per la nostra sopravvivenza sulla Terra sia ormai un’urgenza quindi è bene che se ne parli e che si agisca in questa direzione.
Si spera che le aziende, le istituzioni e chi gioca un ruolo importante nell’impatto ambientale, facciano la loro parte per attivare pratiche sostenibili.
Spesso sembra che sia così, ma non è tutto oro quel che luccica.
Purtroppo il denaro è l’unico e vero motore delle azioni dei grandi decisori e l’animo ecologista, il più delle volte, è solo una finta.
Definizione di Green Washing
Il termine per definire chi “fa finta” di essere interessato all’ambiente e vuole ridurre l’impatto ambientale esiste ed è: Green Washing.
Si tratta di strategie di marketing volte a dare un’immagine green e presentarsi come ecosostenibili mascherando l’ impatto negativo sull’ambiente.
Riguarda tutte quelle entità che fingono di dare una svolta green alle loro attività.
Alle modalità di produzione, impatto ambientale e via dicendo, ma che in realtà continuano con i loro modelli di comportamento impattanti.
Se vogliamo utilizzare un termine italiano per il fenomeno possiamo chiamarlo “Ecologismo di facciata”.
Il termine non è stato coniato da poco
Questa pratica di presentarsi come azienda attenta al tema della sostenibilità è usata da molto tempo, ma ora sta subendo un’impennata vista la crescente popolarità dell’argomento.
Se ci fate caso, molte pubblicità che vedete hanno prodotti generalmente “sostenibili”, “green” “bio” e via dicendo.
Occhio perché spesso è solo marketing per vendere di più dato che difficilmente le persone approfondiscono le misure messe in campo dalle aziende che veramente adottano metodi di produzione sostenibili.
E’ bene sottolineare che tante aziende hanno veramente abbracciato la transizione verso una produzione meno impattante.
Questo si può verificare perché tali aziende rendono semplice la verifica dei loro processi dando la possibilità di raccogliere informazioni.
Chi invece finge, fa belle pubblicità, usa parole alla moda, ma difficilmente farà trapelare altro.
Non basta dipingere le confezioni di verde e scrivere parole come “sostenibile” o “riciclabile”.
Bisogna anche entrare nel dettaglio. Spiegare come riciclare, come sono stati prodotti i materiali, come smaltire correttamente l’imballaggio e via dicendo.
Su wikipedia trovate una pagina molto esaustiva sul tema, con anche tanti casi di aziende scoperte ad utilizzare il Green Washing in maniera selvaggia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Greenwashing
Vi chiederete allora “Perché hai scritto un articolo sul Green Washing se su internet possiamo trovare informazioni così complete?”.
L’ho scritto, perché non se ne parla abbastanza e vorrei sollevare l’argomento e spingere ad approfondire perché la maggior parte delle persone sia in grado di alzare le antenne e non farsi ingannare da chi si dipinge la faccia di verde, ma continua ad essere nero come la pece.
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