Mascherine, guanti e dispositivi di protezione diventeranno una costante della nostra quotidianità, non dico per sempre, ma sicuramente per un bel po’ di tempo.
Ovviamente la sicurezza e la salute sono e resteranno la priorità. E’ quindi importante che i dispositivi di protezione siano facilmente reperibili, a costi contenuti e accessibili a tutti, ma di pari passo si sta sviluppando un problema.
Come smaltire i dispositivi di protezione?
Non starò a raccontare la differenza tra i vari tipi di mascherine e la loro diversa efficacia.
Voglio solo portare l’attenzione sul problema dello smaltimento.
Per la maggior parte si tratta di dispositivi di protezione usa e getta (giustamente) e purtroppo, gli incivili c’erano prima e continuano a pullulare.
Un po’ ovunque, ma soprattutto fuori dai supermercati, si deve assistere allo spettacolo di mascherine e guanti gettati per terra.
Ora le uscite sono limitate e il problema ha già una discreta rilevanza. Figuriamoci quando si potrà uscire liberamente che cosa succederà.
Iniziative
A tal proposito, la Città Metropolitana di Milano ha lanciato la campagna ”Non gettarli a terra!” e a questo link potete trovare altre informazioni.
Arianna Censi, vicesindaco della Città Metropolitana di Milano, racconta così questa campagna:
“Credo che in questo momento di emergenza sia doveroso pensare al prossimo e alla salvaguardia dell’ambiente: mascherine e guanti non devono essere dispersi nell’ambiente dopo l’utilizzo”.
E’ molto importante che tutti si dimostrino sensibili a questo ennesimo attacco alla salvaguardia dell’ambiente che ci circonda.
La natura ci ha dimostrato ampiamente come può vivere meglio senza l’uomo ed è sconfortante constatare che, appena ci viene restituita la possibilità di uscire, l’inciviltà debba ritornare a diffondersi.
La campagna “Non gettarli a terra!” invita al smaltire correttamente guanti, mascherine e altri dispositivi di protezione monouso gettandoli nell’indifferenziato.
Possibilmente usando due sacchetti, uno dentro l’altro, senza che vengano in questo modo dispersi nell’ambiente.
Alternative sostenibili
Credo comunque che si possa scegliere delle alternative più sostenibili, per limitare il numero di rifiuti.
Soprattutto per le mascherine. Si possono scegliere le alternative lavabili così da non doverle gettare e poterle riutilizzare più volte.
Chiaramente mi riferisco alle persone che le devono utilizzare solo per attività quotidiane (fare la spesa, passeggiare ecc…). Non agli operatori sanitari o altri tipi di lavoratori a contatto col pubblico che necessitano dell’usa e getta.
Personalmente ho creato due mascherine di stoffa con tasca per inserire un materiale filtrante e ho acquistato mascherine lavabili.
Spero che il senso civico delle persone possa avere la meglio perché è davvero odioso dover vedere, oltre ai rifiuti che solitamente vengono abbandonati in giro, anche guanti e mascherine.
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Anche io ne ho viste per terra e siamo solo ai primi giorni! Io ho optato, potendo, per le mascherine di cotone lavabili che fra l’altro sono disponibili in tantissimi colori e fantasie, per tutti i gusti!
Diventeranno parte della nostra quotidianità quindi potremo sbizzarrirci con colori e fantasie.
Nel frattempo speriamo che il buon senso diventi contagioso.