La bicicletta in città.
Finalmente mi sto asciugando, lo dice anche la dietista!
“Come fai?”, “Cosa mangi?”, “Mi spieghi come ci sei riuscita?”
Bene, il segreto miracoloso è che non c’è nessun segreto miracoloso!
Cerco di mangiare il meglio possibile con le solite regole che conosciamo tutti: tanta frutta, tanta verdura, bere molto durante tutta la giornata, pochi grassi, abbinamenti giusti, regolarità dei pasti eccetera eccetera…
Da metà agosto
però un cambiamento c’è stato ed è quello che mi sta aiutando a perdere peso costantemente. Ho iniziato ad andare al lavoro in bicicletta (oltre alla mia attività fisica prediletta che è la danza moderna).
Zainetto in spalla, borsa nel cestino e via. 8 km all’andata e 8 al ritorno per circa 40 minuti a tratta.
Il tutto per 3 volte la settimana o anche di più (poi ci sono molte variabili tra cui il maltempo, impegni particolari che richiedono che mi sposti in auto o cose simili).
La gente mi guarda un po’ come un’aliena nonostante la cosa sia tra le più semplici e basilari.
Vi spiego i 5 vantaggi di scegliere la bicicletta:
- mi tengo in forma e i risultati iniziano a vedersi
- ne giova il colesterolo e la circolazione
- risparmio i soldi dell’abbonamento dei mezzi, della benzina e quelli per un’eventuale palestra o corso
- faccio un favore a Milano e alla sua cappa di smog non producendone altro
- evito le code e il traffico delle ore di punta
Da ragazzina adoravo girare in bicicletta per il paesello e finchè ho lavorato a Pavia, sfruttavo la fantastica ciclabile dell’Alzaia per andare fino in città. Spostandomi a Milano ero terrorizzata all’idea di usarla e ho accampato un bel po’ di scuse, ma alla fine il merito va alla mia dolce metà che ha adottato questo mezzo di trasporto ormai da anni e mi ha spronata e convinta a provare.
Rispondo anche alle domande che tutti mi fanno a proposito della bicicletta:
D: “non hai paura ad usare la bicicletta in città?”
R: “Inizialmente un pochino, più che altro per il fatto di non conoscere le strade, ma ora che ho capito bene il percorso e cosa posso/non posso fare, non ne ho più”
D: “va bene d’estate, ma con l’autunno non hai freddo?”
R: “basta coprirsi nel modo adeguato, anche perché fa freddo all’inizio, ma poi pedalando ci si scalda”
D: “passi in mezzo alle macchine?”
R: “seguo le regole della strada, ho scelto percorsi con piste ciclabili (non ci crederete mai, ma esistono anche a Milano) e guardo dove vado e quello che faccio”
D: “non arrivi in ufficio sudata?”
R: “mi porto un cambio e appena arrivo mi lavo, asciugo e ristrutturo” 😉
D: “quando arrivi non sei stanca morta?”
R: “sono stanca come dopo una normale attività fisica anzi, ora capisco perché tanta gente preferisce fare sport al mattino presto. Ci si sente belli carichi”
D: “come fai ora che fa buio presto?
R: “ho il giubbottino ad alta visibilità, le luci accese e soprattutto, faccio strade ben illuminate”.
Io ho la mia adorata bicicletta,
regalo della Cresima, bianca e fucsia con cestino che mi sono portata dalla campagna, ma se voi voleste provare senza avere una bici vostra, vi consiglio i tre bike sharing di Milano
Il primo (Bikemi) è legato alle colonnine e quindi permette di prendere le bici e lasciarle solo nei punti dedicati.
Gli altri due (RideMovi e Lime), permettono di cercare le bici disponibili con un app e lasciarle esattamente nel dove si vuole.
Vi lascio anche il link riepilogativo del Comune di Milano: Bike sharing Milano.
Per chi invece mi legge da Pavia e dintorni vi segnalo che:
– anche a Pavia è attivo un servizio di bike sharing e qui trovate il link con la spiegazione
– a Borgarello, proprio all’inizio del paese, potete trovare una stazione di bike sharing con annessa colonnina per le piccole riparazioni fai-da-te (qui sotto i due link con le info)
– Comune di Borgarello
– Comune di Certosa di Pavia
Il peggio è convincersi e decidere di iniziare, ma poi, una volta provato diventa una piacevole abitudine che spero di portare avanti il più possibile.
Se volete, segnalate nei comment i bike sharing delle vostre città e paesi così divulghiamo un po’ la cultura della bici 😉
Se volete leggere altro sul tema Green: