In Località Santa Apollonia, frazione di Ponte di Legno (BS), sulla strada che porta in Valle delle Messi e al passo Gavia, c’è un posticino che passa quasi inosservato: la fonte di Santa Apollonia.

Ci sono passata davanti un sacco di volte per andare a fare escursioni, ma finalmente quest’anno mi sono presa il tempo per fermarmi e scoprirla meglio.

Storia della Fonte di Santa Apollonia

La fonte di Santa Apollonia è una fonte che sgorga vicino al torrente Frigidolfo a 1580 metri sul livello del mare.

Si tratta di acqua fredda minerale, bicarbonato-ferruginosa.

L’utilizzo di quest’acqua per le sue proprietà benefiche, risale ad epoche molto remote e già da allora molti ammalati vi si recavano per trovarne giovamento.

Nel 1784 una frana del monte Somalbosco l’ha seppellita e bisognerà aspettare fino al 1857 perchè l’acqua si apra un nuovo varco per tornare a sgorgare all’aperto.

Proprio in questo periodo, la risonanza dei molteplici effetti benefici ha spinto moltissimi studiosi (medici, chimici, geologi…) a dedicarsi allo studio delle proprietà positive per la salute.

Tra tutti, dei chimici dell’Ospedale Fatebene Fratelli di Milano fecero analisi accuratissime che permisero di iniziare la raccolta e l’applicazione dell’acqua a livello terapeutico.

Per favorire e diffondere l’utilizzo di quest’acqua, venne costituita una società che si occupò di raccoglierla e distribuirla al meglio e venne eretto anche uno stabilimento che permetteva di soggiornare in zona e godere dei benefici della fonte.

Santa Apollonia

Proprietà

Certo, il sapore non è dei più puri e a qualche palato può risultare non buona, ma è molto indicata per trattare le carenze di ferro.

E’ anche leggermente frizzante.

Io riesco a berla tranquillamente e visto che sono leggermente anemica, lo faccio principalmente per aiutarmi a colmare questa carenza.

Non sono poche le persone che, come me, vengono a riempire bottigliette di acqua rossastra da portare a casa.

Su un raro opuscolo che ho avuto la fortuna di consultare, si trova questa definizione che spiega le caratteristiche dell’acqua della fonte:

L’acqua di Santa Apollonia è limpida, nè mai muta d’aspetto per infiltrazioni di pioggia; numerosissime bollicine gazzose le danno una continua effervescenza; ha sapore acidetto, stitico, aggradevolissimo, è inodora e lasciata esposta all’aria, abbandona dopo breve tempo, per lo sprigionarsi continuo dell’acido carbonico, un sedimento di color rosso mattone, costituito da perossido di ferro; ed è appunto alla sua ricchezza in ferro che deve la fonte gran parte delle sue virtù.

Fonte di Santa Apollonia
La fonte di Santa Apollonia

Fonti sulla Fonte

Queste interessantissime informazioni sulla Fonte, arrivano da un opuscolo (ormai rarissimo) che ho avuto la fortuna di poter consultare e che mi è stato prestato dalla mia amica Giuliana (che non finirò mai di ringraziare).

La località Santa Apollonia

Poco distante dalla fonte, potete trovare anche la graziosissima chiesetta dedicata alla santa che da il nome alla località e a San Rocco.

La Valle delle Messi è un posto molto frequentato nei periodi turistici e da lì potete fare escursioni di vario tipo, adatte un po’ a tutti i livelli di preparazione.

In questa zona potete trovare anche:

  • l’Osteria Pietra Rossa,
  • un caseificio che fa parte del Consorzio tutela formaggio Silter DOP,
  • la struttura che un tempo era lo stabilimento creato per i soggiorni curativi e ora è un edificio residenziale.

Il passo Gavia inoltre, è una meta molto gettonata da ciclisti e motociclisti.

La strada per arrivarci è molto panoramica e parte proprio da Santa Apollonia, ma occhio ai periodi di apertura perchè non è sempre percorribile.

Se pensate ad una vacanza in Valcamonica, includete questa zona e non ve ne pentirete.

Vi lascio il link del sito di Ponte di Legno, dove potete trovare informazioni utili per esplorare questo territorio: www.pontedilegno.it.

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14 Replies to “La fonte di Santa Apollonia”

  1. Direi che è proprio il caso di provare quest’acqua visto che è ricca di ferro e di tutto ciò che non può che portare benefici a chi la beve.
    Per questo mi piacerebbe visitare e far conoscere la fonte di Santa Apollonia.
    Maria Domenica

  2. Molro interessante, ho scoperto il Suo blog per caso. Passo spesso da quelle parti: visiterò la fonte. Sono un medico: sarebbe interessante verificare i livelli medi di emoglobina e globuli rossi nelle popolazioni della zona. Probabilmente quella ricchezza di ferro, magari a concentrazioni non altrettanto elevate, è diffusa nelle acque della zona.
    Non mi meraviglierei se emoglobina e globuli rossi fossero un po’ più alti della media di zone anche vicine della Val Camonica o della pianura bresciana; e forse le fanciulle di Sant’Apollonia soffrono un po’ meno delle bresciane di pianura dei tipici, e per voi fastidiosissimi e terribilmente frequenti (il ciclo), sintomi dell’ipoemoglobinemia: stanchezza più o meno cronica, facile affaticabilità, giramenti di testi, palpitazioni per sforzi anche modesti (se mancano i vagoni che trasportano l’ossigeno nel sangue, i globuli rossi, perché si è anemici, l’unica soluzione è far viaggiare più veloci i pochi vagoni che ci sono), ecc.

    1. Sarebbe effettivamente molto interessante approfondire in tal senso.
      Rispetto al passato sicuramente la differenza sarà minore per via della diffusione del consumo di acqua in bottiglia, ma sarebbe comunque interessante.
      La ringrazio per la riflessione.

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