Pochi giorni fa ho parlato di come le nuove generazioni non abbiano un’identità propria, ma per fortuna, in alcuni casi, questo assunto è errato.
Il più attuale è il caso di Greta Thunberg che a soli 16 anni sta dando una lezione a tutto il mondo. Soprattutto alle generazioni che si credono immortali, che antepongono sempre l’IO al NOI e che si occupano di finte problematiche al grido di “tanto va tutto bene”.
Spero che sappiate già tutto su questa ragazzina coraggiosa, ma nel dubbio ve ne parlo anche io.
Greta Thunberg è una ragazzina svedese di 16 anni che dall’agosto scorso è salita alla ribalta delle cronache di tutto il mondo per la sua protesta contro i cambiamenti climatici.
Ad un certo punto Greta ha smesso di andare a scuola. Si è seduta davanti al parlamento svedese ogni giorno durante l’orario scolastico per protestare e chiedere che il governo si attenesse all’accordo di Parigi sul cambiamento climatico riducendo le emissioni di carbonio.
Il motivo scatenante del suo “Sciopero della scuola per il clima” sono state le eccessive ondate di calore e gli incendi che hanno colpito pesantemente la Svezia durante l’estate.
Il suo sciopero giornaliero, dopo le elezioni legislative, è diventato un appuntamento settimanale il venerdì.
Da qui è nato il movimento “Fridays for future” che il 15 marzo 2019 porterà in piazza persone di 98 paesi diversi per sostenere Greta Thunberg in questa battaglia che, sebbene pensiate di no, ci riguarda tutti.
Greta ha parlato a diversi vertici mondiali e manifestazioni internazionali.
Qui sotto vi riporto un piccolo pezzo di un intervento che suona come uno schiaffo ai cosiddetti “potenti”.
Il solito schiaffo che solo l’animo innocente di un ragazzino può dare a degli adulti ciechi e sordi alle necessità del pianeta.
«Voi parlate soltanto di un’eterna crescita economica verde poiché avete troppa paura di essere impopolari. Voi parlate soltanto di proseguire con le stesse cattive idee che ci hanno condotto a questo casino, anche quando l’unica cosa sensata da fare sarebbe tirare il freno d’emergenza. Non siete abbastanza maturi da dire le cose come stanno. Lasciate persino questo fardello a noi bambini. […] La biosfera è sacrificata perché alcuni possano vivere in maniera lussuosa. La sofferenza di molte persone paga il lusso di pochi. Se è impossibile trovare soluzioni all’interno di questo sistema, allora dobbiamo cambiare sistema.»
Da un lato è confortante, ma dall’altro abbastanza demoralizzante vedere che le coscienze debbano essere risvegliate da una ragazza di 16 anni.
Confortante perché è importante che le nuove generazioni si prendano a cuore il futuro del pianeta ed escano dai cliché che li vedono assuefatti alle tecnologie e in preda a un nichilismo generale.
Demoralizzante perché gli adulti dovrebbero preservare quello che hanno e lottare per salvare un mondo che sta lanciando continue richieste di aiuto, invece di continuare a perseguire interessi personali che danneggiano tutti, loro compresi.
E’ notizia di oggi che Greta è stata candidata per il Premio Nobel per la Pace e questo è un segnale importante.
Anche nella vita di ogni giorno si vede quanto a tanta gente non importi perché pensa che il problema non li tocchi.
Sono fermamente convinta invece, che sia meglio fare scelte buone piuttosto che scelte cattive perché tante scelte buone, rendono migliore il mondo che ci circonda.
Non è certo una scoperta innovativa, ma semplicemente la realtà dei fatti e se la smettessimo di volere sempre tutto subito e già pronto per continuare a crogiolarci nella pigrizia cronica, ci renderemmo conto di tante cose.
Da qualche tempo mi sono appassionata al tema della sostenibilità tentando di approfondire e dare il mio piccolo contributo quotidiano. Spesso mi scontro con persone che letteralmente se ne fregano. Forse perché nate e cresciute negli anni del consumismo sfrenato, e non valutano nemmeno le conseguenze di certe azioni.
E’ vero che noi singoli non possiamo cambiare il sistema, ma se la voce di una ragazzina si unisce a quella di milioni di persone, allora diventa un grido che può svegliare qualche coscienza.
In Italia ci saranno manifestazioni in tantissime città. Se vivete in Lombardia potete cercare quella più vicina a voi.
Se volete maggiori informazioni su Greta e sul movimento potete andare a vedere il sito ufficiale di FridaysForFuture
(tutte le immagini sono state prese dal sito ufficiale di FridaysForFuture e dalle pagine social di Greta Thunberg e del movimento)
Aggiornamento: Novembre 2019
Gli scioperi per il clima stanno continuando ciclicamente e l’attenzione mediatica si è alzata. Sia in positivo che in negativo, ma parlarne è sempre meglio che ignorare il problema. Greta è suo malgrado al centro di molte polemiche, ma quelle le lascio ai complottisti.
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