Il cambio di vita e l’adattamento alla città possono essere molto stimolanti e portare innumerevoli vantaggi, ma ci sono anche aspetti meno piacevoli.

Uno fra tutti è la solitudine.

Accade raramente per fortuna, ma ci sono momenti in cui gli occhi si riempiono di lacrime (specialmente per me che sono una frignona) e ti senti sola come non mai.

Momenti in cui vorresti prendere la macchina e correre dalla famiglia, dagli amici o da chiunque possa darti un pezzettino di “calore umano”.
Non sempre si può fare, vuoi per l’orario, vuoi per l’impossibilità di muoversi o per mille altri motivi.  In questi momenti capisco bene quando dicono che si può sentirsi soli anche in mezzo a milioni di persone.

Ho avuto modo di conoscere parecchia gente qui in città da quando mi sono trasferita, ma ancora nessuno che mi dia la sensazione di “casa”.
Ancora nessun rifugio dove andare a scaldare il cuore anche solo per un attimo. Ovviamente spero di cambiare questa cosa e creare un piccolo rifugio anche a Milano, ma ci vorrà tempo.

So che esistono i telefoni, i computer e tutte le mille diavolerie elettroniche che possono mettere in contatto le persone. Io però sono ancora vecchio stampo e il potere di un abbraccio è ancora troppo forte per poter essere sostituito da un messaggio.

Questo è ovviamente soltanto un piccolo sfogo momentaneo e domani sicuramente non ci penserò già più, ma credo che la solitudine sia un sentimento comune a chi si è trovato ad affrontare un cambiamento importante.

Puntualizziamo, la solitudine che ti prende all’improvviso e non quella che ogni tanto ricerco per un mio bisogno di pace.

Il tema principale del blog è il mio adattamento dalla vita di campagna a quella in città e non potevo sorvolare su questo aspetto che fa parte del processo.
A voi è mai capitato? Cosa avete fatto per superare l’attimo critico?

solitudine

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One Reply to “Daylife – improvvisi attimi di solitudine”

  1. Eccome se è capitato, ma con gli anni, la stanchezza delle corse quotidiane per doveri familiari, anche dolorosi, la frenesia della vita, le delusioni da parte di persone invidiose, (che ferisce ancora di più della solitudine), si impara ad apprezzala e a volte, a cercarla.
    Questo è possibile se si ha la certezza di ‘ presenze’ che fanno parte del cuore, che riempiono la nostra vita.
    Allora la solitudine non è tristezza, è un aspetto di noi.

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