San Martino di Tours
L’ 11 novembre si festeggia San Martino Vescovo di Tours che è nientemeno che il patrono di Borgarello (il mio paese natale).
Da bambina la scuola era chiusa e ovviamente la tradizione mi porta a guardare a questo giorno con particolare affetto.
Ricordi di cioccolate calde, castagne, pomeriggi con mia madre e mia nonna e tanti altri dolcissimi ricordi.
Oggi non voglio raccontare la vita del santo nel dettaglio, ma voglio parlarvi delle due espressioni più famose legate a Martino.
“L’ESTATE DI SAN MARTINO DURA TRE GIORNI ED UN POCHININO”
La nota Estate di San Martino è un periodo climatico che si presenta proprio in questo momento dell’anno.
Una cosiddetta estate di tre giorni in pieno autunno.
Ovviamente la leggenda narra che questa “piccola estate” sia legata alla storia del mantello donato al mendicante.
Nel momento in cui Martino diede il mantello al povero, il clima cambiò improvvisamente; uscì il sole e la temperatura divenne più mite.
Scientificamente si tratta di un ritorno di bel tempo e temperatura più mite dopo le prime gelate dell’autunno, dovuto a motivi di alta e bassa pressione (di cui non capisco nulla quindi non mi addentro nell’argomento).
“FARE SAN MARTINO”
Questa espressione la sento, fin da quando ero bambina, ogni volta che qualche conoscente si trasferisce e cambia casa.
Per me quindi è sempre stato ovvio che “Fare San Martino” significasse traslocare, ma la vera origine del detto l’ho scoperta solo da pochi anni.
Un tempo, specialmente nei paesi dove c’erano aziende agricole con tanti dipendenti che vivevano all’interno della cascina, all’inizio di novembre si rinegoziavano i contratti di lavoro.
I contadini ai quali non veniva rinnovato il contratto per l’anno successivo dovevano lasciare l’abitazione e trasferirsi da altre parti. Questo trasloco si faceva quasi sempre l’11 novembre e da qui il modo di dire.
Molti conoscono già queste storie, ma mi fa piacere raccontarle per chi non ne avesse mai sentito parlare anche per tramandare un po’ delle mie tradizioni.
Potrebbe interessarti leggere anche: “Milano e il carnevale ambrosiano“
Brava Betty, grazie! Io naturalmente le conoscevo essendo un po’ “datata” ma tanti giovani magari no ed è bello tramandarle. Anche lunedì scorso durante l’evento in villa Mezzabarba c’è stato un bellissimo intervento della signora Bono sul tema…un abbraccio cara, continua così! Manu
Grazie mille Manu.
Ogni occasione è buona per tramandare un po’ di informazioni che sarebbe un peccato perdere.
Io il significato di “Fare San Martino” l’ho appreso proprio durante una visita alla Cascina Colombina 🙂
Non conoscevo tutte queste particolarità riguardo San Martino!
Le ho scoperte con piacere!