In alta Valcamonica potete trovare un lago di origine glaciale che non ha nulla da invidiare ai tanto blasonati laghi (a tutta ragione) del Trentino: il lago Aviolo.
Non sono brava come Selvatico a raccontare le escursioni di trekking, ma questo ve lo devo proprio raccontare perché è di una bellezza mozzafiato.
Inizio con i dati tecnici
Partenza: da Vezza d’Oglio si prende la strada che porta in val Paghera fino al parcheggio vicino al rifugio “Alla cascata” oppure si prosegue fino al parcheggio nei pressi della teleferica ENEL (entrambi gratuiti).
Fate attenzione perché le domeniche di agosto potrebbe essere attivo il servizio navetta.
Arrivo: Lago Aviolo nei pressi del rifugio “Sandro Occhi all’Aviolo”
Dislivello: +/- 425 metri
Difficoltà: Escursionistico
Ora vi dico i dati personali e cioè il mio resoconto.
La salita è breve, ma intensa.
Il sentiero è il n.21.
Io ci ho messo un’oretta (contro l’ora e mezza indicata dai cartelli segnaletici), ma dovete avere buone gambe e buone ginocchia perché è praticamente tutta a gradini.
Un percorso che vi permette di godere di bellissimi scorci, ma essere allenati non guasta.
Ho trovato solo due punti un po’ insidiosi, a ridosso del torrente, ma tutto sommato, prestando attenzione si fa tutto tranquillamente.
Dopo questa “salitella” si arriva al rifugio “Sandro Occhi all’Aviolo” dove è d’obbligo una sosta, ma poco distante, la vera meta è lui: il Lago Aviolo!
Un gioiello, un vero angolo di paradiso.
Una lago di un azzurro incantevole incastonato tra le montagne.
Dal rifugio continua il sentiero che vi permette di costeggiare il lago ed i punti dove potete bagnare i piedi ;-).
Proseguendo ancora, passate per la conca dell’Aviolo, costeggiando la torbiera, raggiungendo l’osservatorio faunistico del Parco dell’Adamello e poi ancora, potete continuare sul sentiero che, con un’ora e 10 minuti, prosegue fino al passo Gallinera dove trovate il bivacco Valerio Festa.
Penso di avervi detto tutto. Ora non vi resta che andare a visitare il lago Aviolo e poi dirmi se avevo ragione a chiamarlo “angolo di paradiso”.
Forse potrebbe interessarti leggere anche: “Passeggiata in Valle Adamè“
Grazie, ben scritto e foto splendide. Spero di andarci appena possibile.
Grazie a te, spero potrai vederlo quanto prima.