L’altra sera parlando con Selvatico ho fatto cenno ai tempi delle superiori e a quanto era atteso il giorno della Liberazione da parte della Goliardia.

Lui ha iniziato a farmi un sacco di domande e io lo guardavo come se non capisse una cosa basilare come 2+2=4.
Poi ho capito che una cosa che per me è naturale, assodata e parte della mia vita da sempre, non lo è per chi è di altre città.
Ho realizzato che la Liberazione degli studenti non avviene dappertutto.
Certo, ignoranza mia perché dovrei saperlo che ogni città ha le proprie tradizioni e quello che per Pavia è la norma, in altri posti non esiste.

A Pavia esiste questa tradizione della Liberazione degli studenti o meglio, la “Liberatio Scholarum” che fa capo alla Goliardia pavese, ma andiamo con ordine.

La Goliardia Pavese
Goliardia Pavese

A Pavia il movimento goliardico è da sempre molto attivo e partecipe nella vita di ateneo e della città.
Uno dei quattro ordini pavesi che rappresenta la Goliardia è l’Ordo Clavis Universalis.

La Goliardia, tra le sue attività, annovera la Liberazione degli studenti delle superiori.

Come avviene la Liberazione?

I Goliardi in divisa, ossia mantello, feluca (il tipico cappello a punta del colore di riferimento della propria facoltà) e fischietti, partono in corteo e vanno a “liberare” gli studenti delle scuole superiori entrando negli istituti a suon di fischietto.

Tradizione vuole che gli studenti attendano in classe l’arrivio dei Goliardi e possano uscire solo quando questi aprono la porta dell’aula, ma il più delle volte, al suono del fischietto i ragazzi si precipitano fuori. Specialmente negli ultimi istituti che vengono liberati.

Solitamente la Liberazione avviene il primo martedì di novembre.

La mattina della Liberazione è impossibile da non notare perché le strade del centro di Pavia vengono invase dagli studenti di tutte le scuole.

Dopo aver liberato gli studenti, i Goliardi continuano la giornata radunandosi in Piazza della Vittoria per le “attività ludiche” di iniziazione organizzate dagli anziani per le nuove leve dell’ordine.

Goliardia Pavese
I miei ricordi

Io ho bellissimi ricordi delle Liberazioni.
Attendevamo questo giorno con molto entusiasmo. Un po’ perché era un giorno in meno di scuola e un po’ perché ci sentivamo parte di una cosa “da grandi”.

Per una volta, ho raccontato io una cosa particolare e caratteristica a Selvatico e mi ha permesso di ripercorrere bei ricordi della mia adolescenza e della mia città.

(Foto prese dal sito web e dalla pagina Facebook della Goliardia Pavese)

Potrebbe interessarti leggere anche: “Pavia, la citta delle 100 torri…meno una

10 Replies to “La Goliardia Pavese e la Liberazione degli studenti”

  1. Me la ricirdo benissimo ; una giornata molto attesa , con i professori che non erano proprio tranquilli!!! Mi piacerebbe saoere dove poter trovre le fotografie di classe che esponevano sotto la Varesina prima della maturita’!!!

  2. Ma che storia, non conoscevo questa simpatica tradizione, effettivamente la liberazione degli studenti non avviene dappertutto! 😉
    Grazie per averne parlato, adoro questo genere di curiosità.
    Buon fine settimana, alla prossima.
    Valentina

  3. Ci sono dei gravi errori in questo articolo: l’Ordo Clavis Universalis non rappresenta la goliardia pavese, è solo uno dei quattro ordini pavesi sottostanti all’Ordine Sovrano, il Sacrum Regnum Longobardorum. Le “divise” non sono solo manti gialli, ma di diversi colori (che cambiano da Ordine a Ordine). E nella seconda foto sono ritratti degli studenti collegiali, non dei goliardi. Per qualsiasi delucidazione, essendo io parte di uno degli ordini goliardici pavesi, resto a disposizione 😉

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *