Il senno di poi…questo grande magazzino di saggezza che il più delle volte viene considerato solo a posteriori, ha sempre qualcosa da insegnare.

Poco più di una settimana fa, nel pieno dei preparativi per il concerto più atteso della stagione (almeno per me), il Jova Beach Party di Albenga, ricevo la doccia fredda della cancellazione della data per motivi di logistici (mareggiata, overbooking, screzi amministrativi, poco importa).
Sconforto, delusione e momento di panico per cercare di capire cosa succederà coi biglietti, le prenotazioni eccetera.

“Ok, andiamo lo stesso e ci facciamo il weekend al mare visto che il B&B non è più rimborsabile”.
Un po’ di amarezza, ma almeno staccheremo la spina per qualche giorno.

Borsa frigo riempita, bagagliaio stipato, musica in rotazione no-stop e si parte per Albenga.

Tra l’altro io ho un ricordo nella memoria che si lega a questo paese, ma non riesco a focalizzarlo… chissà, magari un giorno mi tornerà alla mente. Penso comunque che c’entri con qualche gita di oratorio o elementari, ma questa è un’altra storia.

Il nostro B&B è ubicato a Villanova d’Albenga.

Arriviamo verso le 20, accaldate e stanche, ma subito ci colpisce questo piccolo borghetto che sembra tanto accogliente.
Il nostro alloggio è in una viuzza interna del centro pedonale dove vediamo vicini di casa che stanno mangiando insieme nella via, e bambini che giocano rincorrendosi come si faceva tanto tempo fa.

Ci sistemiamo dopo aver fatto la conoscenza dei nostri host che sono una famiglia giovane, simpatica e davvero disponibile.
Doccia veloce e poi via per fare due passi.
Sinceramente non credevo che un paesino così piccolo potesse essere così affascinante.

Arriva il sabato del giorno X. Ci dirigiamo al mare ad Albenga e troviamo la spiaggia che abbiamo scoperto chiamando casualmente un numero trovato su internet.
E’ “La spiaggia di Pippo”.
Una spiaggia prettamente pet-friendly che ha tutti i comfort per permettere a cani e padroni di trascorrere una serena giornata (ma anche più di una) al mare.
Per me un posto da favola: tantissimi cani, uno più bello dell’altro e soprattutto, uno più educato dell’altro.

La spiaggi di Pippo Albenga

Spiaggia bella, spaziosa, pulita, rilassante. Insomma, il mio posto ideale.
Il meteo purtroppo non si è sbagliato e nel tardo pomeriggio il cielo si è coperto invitandoci a “levare le tende”.

Ci siamo spostate nel centro di Albenga e anche qui abbiamo scoperto tanti angoli di meraviglia.
Ho sentito dire che Albenga è un paese che viene considerato sempre meno, ma è un peccato perché è davvero bello.
Tra le tante cose i Caruggi degli Artisti dove potete ammirare dipinti sia su tela appesa ai muri, che murales veri e propri fatti su porte, finestre e pareti. Un angolo davvero suggestivo.

La serata

Per non pensare al concerto, ci siamo concesse una bella cenetta ad Alassio sul lungomare.
Poco prima delle 22 si è scatenato il finimondo: tuoni, lampi (stupendi da vedere) e acqua a catinelle. Proprio quando il concerto sarebbe stato all’apice… e qui subentra il già citato “Senno di poi”.
Menomale che il concerto è stato annullato giorni fa altrimenti l’avrebbero interrotto o non sarebbe nemmeno iniziato e noi saremmo rimaste a bocca asciutta. Ah no, in questo caso bagnatissima visto il temporale pazzesco che si è scatenato.
Come 4 pinguini ci siamo avventurate sotto l’acqua appena l’intensità è diminuita e abbiamo raggiunto l’auto per tornare a casa.
Scena molto comica che, come dice Sara, presto racconteremo ridendo molto.

La morale di tutto questo racconto è che anche dalle notizie che sembrano peggiori, può arrivare del buono.
In questo caso di buono c’è stato un bellissimo weekend di mare e divertimento, la scoperta di luoghi bellissimi a poca distanza da casa e un concerto “salvato” e soltanto rimandato di un mesetto.

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2 Replies to “Albenga e il Senno di poi”

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