Seconda parte – Richmond

Scesi dall’aereo siamo passati a fare il check-in in albergo e poi ci siamo diretti senza colpo ferire verso Richmond Park.

Avevamo letto molte cose su questo parco; soprattutto ci affascinava la possibilità di vedere animali selvatici da vicino.

Usciti dalla metro (la District fino a Richmond – zona 4) ci siamo ritrovati in questo quartiere delizioso situato a sud-ovest di Londra.
Abbiamo chiesto informazioni su come arrivare al parco e una coppia squisitissima e molto “British” ci ha addirittura accompagnati fino ad uno degli ingressi.

Richmond

Messo piede nel parco

ci siamo subito sentiti in un’altra dimensione. Non sembra per niente un parco cittadino, ma un vero e proprio paesaggio di campagna.

Richmond

Si tratta, del resto, del parco recintato più grande d’Europa con ben 9,55 km quadrati di superficie.
I colori dell’autunno poi erano all’apice del loro splendore e ci hanno regalato panorami incantevoli.
Mi hanno colpito molto i tronchi degli alberi: uno diverso dall’altro, texture, forme e contorsioni che solo la natura può regalare.

Mi sono addentrata in un boschetto ad osservare tutto intorno e in un attimo ero attorniata da scoiattoli che correvano dappertutto giocando ad “un due tre stella” appena mi voltavo a guardarli.

Richmond

Purtroppo siamo arrivati a pomeriggio inoltrato

quindi il sole stava tramontando e abbiamo visto molto meno di quanto avremmo voluto.

Costeggiando Pembroke Lodge siamo arrivati fino alla collinetta di Enrico VIII (King Henry’s Mound) dalla quale si gode di una vista stupenda sulla città e grazie al cannocchiale si vede addirittura St. Paul.

Richmond

Mentre uscivamo dal parco, proprio in prossimità del cancello d’ingresso principale, a super sorpresa, abbiamo visto un animale che si avvicinava.

Pensavamo ad un bel cagnolone ed invece aveva le corna…era UN DAINO!

Eravamo emozionatissimi. Io mi sono bloccata, un po’ per timore di innervosirlo e un po’ per osservarlo bene.
Mentre ero ferma a guardare il daino, ho sentito muoversi le foglie dietro di me, mi sono girata e…UN CERVO mi è passato di fianco.

Sia io che Selvatico eravamo estasiati.

Ormai credevamo di non riuscire a trovarli per vederli da vicino ed invece sono venuti loro da noi.
Stupendi e maestosi. Una grande emozione.

Il daino se n’è andato verso il centro del parco mentre il cervo, con una naturalezza infinita, ha attraversato la strada sulle strisce pedonali (una casualità molto suggestiva), le macchine si sono fermate per lasciarlo passare e se ne è andato pian piano.

Richmond

Ancora un po’ stupiti siamo usciti dal parco

e abbiamo vagato per Richmond finché i piedi ci hanno portato (e pure Google Maps ci ha dato una mano) fino ad un pub che avevamo individuato per la nostra prima cena londinese.

Richmond è un quartiere molto rinomato e passeggiando per le sue strade si capisce perché.

E’ tipicamente inglese e oltre alle strade principali, piene di negozi e locali alla moda, vi consiglio di perdervi nelle viette interne e nelle strade secondarie se volete respirare un’atmosfera davvero British.

Oltre al già citato parco, a Richmond potete visitare Hampton Court Palace.

Una reggia in stile Tudor molto sfarzosa ed elegante. Si tratta di uno splendido palazzo reale al quale, tra le altre cose, sono legate leggende di fantasmi che vi risiedono tra i quali lo stesso Enrico VIII.

Purtroppo il tempo a disposizione è sempre troppo poco perciò Richmond entra di diritto nella “To-do List” della nostra prossima visita a Londra perché merita sicuramente di essere esplorato con più calma.

(Le fotografie che vedete in questo articolo sono di proprietà di Marco Zaccaria ©)

Se volete leggere altro su questo viaggio a Londra potete vedere:

Londra – la capitale del mio cuore

Londra – Greenwich

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