Passeggiando per Milano si fanno piacevoli scoperte.
Questa domenica è davvero calda e in casa si cuoce.
Decidiamo per una passeggiata nel quartiere QT8, del quale non so nulla.
In pochi minuti, grazie ad una splendida donna di grande cultura, scopro che questo è un quartiere sperimentale costruito nel primo dopoguerra.
Case basse, con giardino, tanto verde e vialetti pedonali.
Un altro angolo di simil-paese che tanto mi piace e mi permette di vedere Milano con occhi sempre più benevoli.
Passeggiando per viottoli, parchi giochi, piste pedonali
facciamo uno stop ad un chioschetto carinissimo per un caffè veloce e poi finalmente approdo al famoso Monte Stella, che però tutti chiamano familiarmente “La montagnetta“.
Questa affascinante collinetta che i milanesi si sono creati con le macerie dei bombardamenti e che ora è un posto delizioso pieno di verde, alberi, panchine è un bell’esempio di come trasformare brutti ricordi in posti dove la natura dimostra di non fermarsi mai e vincere sempre.
Una cosa in particolare attira la mia attenzione: un piccolo giardinetto con dei cippi di granito sparsi quà e là.
Mi fermo, leggo e mi faccio spiegare dalla mia sapiente guida:
è il giardino dei giusti di tutto il mondo
nato per onorare persone di tutto il mondo che si sono opposte a qualsiasi genocidio. Per ogni Giusto ci sono un cippo e un albero.
Una cosa molto suggestiva e bella.
E’ interessante ed educativo scoprire quante persone speciali e coraggiose costellano la storia e sapere che qualcuno li ricorda è veramente confortante.
Credo che sia un posto da valorizzare e far conoscere il più possibile.
Non ne ho mai sentito parlare prima e mi ci sono imbattuta per caso, ma sarebbe giusto che fosse molto più conosciuto perchè la testimonianza che da è davvero importante.
Milano continua a regalarmi sorprese piacevoli e inaspettate.
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